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BUONE PRATICHE

A partire dall’anno scolastico 2019/2020, su proposta della Dirigente Scolastica Maria Elena Rotilio, il Collegio Docenti del CPIA di Forlì Cesena ha deliberato l’istituzione della Funzione Strumentale “Documentazione e Diffusione Buone Pratiche”. Le motivazioni fondanti la scelta di inserire, tra le aree strategiche, la pratica della documentazione, sono state molteplici e tutte riconducibili al processo di miglioramento che investe la Scuola con le sue finalità specifiche e in senso più ampio come comunità educante. Documentare a scuola significa costruire informazioni che consentano di mantenere memoria delle attività svolte, degli strumenti utilizzati nella pratica didattica e delle procedure afferenti all’organizzazione scolastica nei suoi più diversificati aspetti. L’atto di indirizzo emanato dalla Dirigente Scolastica e riguardante la definizione e la modifica del Piano Triennale dell’Offerta formativa per il triennio 2019/2022, ha sottolineato come la diffusione delle buone pratiche sia funzionale a delineare al meglio l’identità specifica del CPIA valorizzando le esperienze che, negli anni, sono state costruite nel territorio e per il territorio. I temi oggetto di riflessione per l’attività di documentazione sono stati individuati a partire dalle reali esigenze che i docenti hanno manifestato negli incontri collegiali di programmazione, al fine di valorizzare i contributi e i suggerimenti di tutti gli insegnanti in organico di diritto e di fatto. La condivisione e il lavoro cooperativo hanno portato a strutturare le Buone Pratiche in quattro macro aree: PROCEDURE, PROGETTI, DIDATTICA e FORMAZIONE, a loro volta declinate in sotto categorie riguardanti aspetti salienti e di rilievo per la scuola. Le procedure, comprensive dei riferimenti normativi e di un vademecum operativo sono state predisposte per l’accordo di integrazione, il test di conoscenza della lingua italiana per il rilascio della carta di soggiorno di lungo periodo, gli esami CELI per il livello B1 necessario ad acquisire la cittadinanza italiana, le attività di accoglienza finalizzate alla predisposizione dei percorsi individualizzati e personalizzati che costituiscono l’Offerta ordinamentale della nostra scuola, in grado di rispondere concretamente ai bisogni delle percorse adulte in formazione e al patto formativo strettamente legato al sistema di riconoscimento dei crediti. La sezione PROGETTI include la documentazione di percorsi di cittadinanza attiva realizzati in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio, in particolare la Casa Circondariale, presso la quale la nostra scuola opera con corsi ordinamentali e di ampliamento dell’Offerta Formativa, L’Assemblea Legislativa, l’ASL, la regione Emilia Romagna per il Progetto pluriennale FinC FUTURO IN CORSO 2-FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione). Nell’area della DIDATTICA sono raccolte proposte didattiche, suddivise per livello di competenza linguistica, predisposte dai docenti per attività di didattica asincrona; si tratta di percorsi fruibili dagli studenti per rinforzare e ampliare le competenze fonologiche, morfosintattiche e lessicali. Nella sezione FORMAZIONE sono raccolte le risultanze delle
principali attività formative che la Scuola ha attivato per favorire lo sviluppo professionale del personale docente.
Le sezioni, organizzate come descritto, costituiscono “contenitori” che via via verranno implementati ed aggiornati, in funzione delle esigenze specifiche di documentazione e di procedurizzazione delle diverse pratiche educativo-didattiche ed organizzative che la scuola viene sempre meglio delineando e condividendo, in vista di una sempre migliore organizzazione di tutti gli aspetti della vita della scuola e della necessità di definire ruoli, compiti e funzioni di tutte le componenti coinvolte nella gestione della complessità dell’istituzione scolastica.
Non ultima per importanza va considerata anche la necessità di fornire ai nuovi docenti e al nuovo personale che approda con particolare frequenza nella nostra scuola, riferimenti il più possibile chiari e trasparenti, tali da permettere a tutti di potersi inserire in una realtà che si caratterizza per tutte le specificità proprie dell’Istruzione degli Adulti e dell’Educazione permanente.
La Funzione Strumentale alla “Documentazione e diffusione Buone pratiche” ha un ruolo trasversale all’interno dell’istituzione scolastica e si confronta con la Dirigente Scolastica, le Funzioni Strumentali al PTOF, l’animatore digitale, il referente per la formazione e tutti i docenti dei diversi livelli previsti dalla nostra Offerta Formativa, sia ordinamentale che di ampliamento.
La Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Elena Rotilio e la Funzione Strumentale alla “Documentazione e Diffusione Buone Pratiche Prof.ssa Paola Mercuriali